cosa rischia chi non paga in tempo

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


Chi stia saldando debiti con il Fisco nell’ambito della rottamazione quater non dimentichi la scadenza di venerdì 28 febbraio 2025, il primo appuntamento dell’anno che però, grazie al margine di tolleranza di 5 giorni, permette di pagare entro mercoledì 5 marzo.

È la stessa Agenzia delle Entrate – Riscossione a ricordare agli utenti il prossimo appuntamento con la settima rata di quella rottamazione quater introdotta dalla legge n. 197/2022.

Cosa succede se non si paga una rata

Non pagare una rata della rottamazione quater prevede che il debitore acquisisca immediatamente, agli occhi del Fisco, lo status di “decaduto”.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Si considerano decaduti tutti quei debitori che si trovino nella seguente condizione, anche relativamente ad una sola rata:

  • versamento mancato, cioè non effettuato del tutto;
  • versamento insufficiente, cioè inferiore rispetto all’importo della rata concordata con l’Agenzia delle Entrate;
  • versamento tardivo, ovvero effettuato oltre il 5 marzo 2025.

In tale caso, le somme pagate in precedenza sono considerate versate a titolo di acconto sul debito totale, che il contribuente sarà chiamato a saldare per intero.

L’Agenzia ricorda che una copia della comunicazione delle somme dovute, con il riepilogo del piano di versamento e i moduli per effettuare i versamenti, è sempre disponibile nell’area riservata (Home page > Accedi all’area riservata, in alto a destra).

È possibile ricevere le informazioni anche via mail, inviando una richiesta dall’area pubblica, senza necessità quindi di credenziali di accesso, allegando un documento di riconoscimento.

Come pagare

Il pagamento può essere effettuato:

  • in banca;
  • agli uffici postali;
  • in tabaccherie e ricevitorie;
  • agli sportelli bancomat abilitati;
  • da casa tramite il proprio home banking;
  • sul sito agenziaentrateriscossione.gov.it;
  • con l’app Equiclick;
  • presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, unicamente previo appuntamento.

Riapertura dei termini per i decaduti

Ma attenzione, chi sia già stato dichiarato decaduto dalla rottamazione quater può beneficiare di una seconda possibilità, stabilita dal decreto Milleproroghe (legge n. 15/2025 di conversione del dl n. 202/2024 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2025).

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Chi, alla data del 31 dicembre 2024, non abbia ottemperato ai suoi obblighi di debitore e sia stato dichiarato “decaduto”, può fare domanda per accedere alla riapertura dei termini della rottamazione quater. Il pagamento del debito è ammesso nei seguenti termini:

  • pagamento in unica soluzione entro il 31 luglio 2025;
  • pagamento rateale, fino a 10 rate.

Le scadenze sono le seguenti:

  • 31 luglio 2025;
  • 30 novembre 2025;
  • 28 febbraio 2026;
  • 31 maggio 2026;
  • 31 luglio 2026;
  • 30 novembre 2026;
  • 28 febbraio 2027;
  • 31 maggio 2027;
  • 31 luglio 2027;
  • 30 novembre 2027.

C’è comunque un prezzo da pagare: i debiti da saldare saranno maggiorati dell’interesse del 2% annuo, calcolato a decorrere dall’1 novembre 2023.

La domanda va inoltrata telematicamente entro il 30 aprile 2025, secondo istruzioni di prossima pubblicazione. Per essere riammessi alla rottamazione quater occorre attendere la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, che arriverà entro il 30 giugno 2025.

Decaduti esclusi dalla rata del 28 febbraio

Ricominciare a pagare in mancanza degli step stabiliti (senza cioè avere inviato la domanda e senza avere ricevuto la risposta del Fisco) non permette l’accesso alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali.

Da ciò consegue che i decaduti non devono pagare la rata del 28 febbraio 2025, che riguarda unicamente chi abbia pagato per intero ed entro i termini le sei rate precedenti. Costoro riceveranno un nuovo piano rateale di versamento.

Ancora proposte per la rottamazione quinquies

Della rottamazione quinquies se ne parla dalla scorsa estate. La proposta è stata bocciata sia nell’ambito della legge di Bilancio che del decreto Milleproroghe. L’istanza della Lega raggiunge ora il Senato, con una proposta che prevede rate fino a 10 anni, niente anticipi e nuove regole sulla decadenza.

Conto e carta

difficile da pignorare

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link