Il Bando parchi pubblici e la revoca inaspettata a Marino: ma chi aveva presentato la domanda? La triste realtà dell’Amministrazione Cecchi

La revoca repentina dell’Amministrazione Cecchi del Bando per l’affido in gestione dei Parchi pubblici ha provocato molte domande e sospetti dietro di sé.

Cerchiamo, dunque, di ricostruire gli atti e gli accadimenti e, soprattutto, di capire quali fossero le associazione che avevano risposto con una manifestazione di interesse a questo bando comunale uscito il 29 novembre 2024 e revocato il 31 gennaio 2025.

Il bando di fine novembre 2024 era già stato annunciato con una Delibera di Giunta Comunale n. 170 del 12 settembre 2024 e successiva modifica Delibera n. 221 del 26 novembre 2024 che fissava le ‘Linee di indirizzo per l’individuazione dei beni comuni urbani e parchi pubblici situati nel territorio del Comune di Marino che possono essere oggetto di patti di collaborazione‘.

La Giunta, e successivamente il Consiglio Comunale, avevano sottolineato, giustamente aggiungiamo noi della redazione, l’importanza di questo atto che, prendendo corpo da un regolamento approvato nel 2017 dalla maggioranza M5S di Marino, metteva a bando 14 aree verdi del territorio, chiedendo ad Associazioni, Comitati e anche cittadini di rendere attiva la loro cittadinanza collaborando nella gestione dei parchi verdi, parchi oggi per la maggior parte abbandonati a loro stessi e davvero poco curati dall’Amministrazione che governa.

Al termine del periodo di presentazione delle domande fissato per la fine del 2024, da un ulteriore atto pubblico di nomina delle Commissione di gara si apprende come fossero state presentate dalle associazioni e cittadini 3 manifestazioni di interesse.

Solo 3 … potrà dire qualcuno?

Ebbene sì, solo 3 organizzazioni hanno risposto al bando.

Va detto, per comprendere meglio la situazione, che questo bando per la gestione degli spazi verdi prevedeva condizioni significativamente onerose per chi si assumeva la responsabilità della gestione: diciamo solo oneri (come servizi giornalieri gratuiti forniti alla collettività e costi rilevanti assicurativi a carico dei volontari senza contributi del Comune, tanto per indicare due aspetti) e ben pochi onori.

E’ evidente che a questo genere di bandi partecipino nella maggior parte dei casi solo organizzazioni di volontariato ‘vere’ e attive, cioè organizzazioni che hanno requisiti comprovati di iscrizione ad albi nazionali e comunali e attività significative in atto, ed è altrettanto evidente come tante organizzazioni che vivono invece di clientele e prebende politiche restino ben distanti da questi bandi così impegnativi e senza … sostanziali ritorni ‘economici’.

Da fonti ben informate siamo venuti a conoscenza che la Commissione comunale aveva avviato i suoi lavori e analizzando le carte si era fatta un’idea ben precisa di chi avesse partecipato e di quale esito le assegnazioni avrebbero potuto avere.

A quel punto, però, il processo di valutazione, da quanto abbiamo potuto conoscere ancora una volta da persone ben informate, si è interrotto bruscamente e invece di vedere pubblicare le graduatorie per i 3 soggetti partecipanti, è arrivata dall’alto un’indicazione piuttosto discutibile di ‘revocare il bando’.

Revoca, badate bene, giustificata formalmente sulle carte per la necessità di svolgere sui 14 parchi dei lavori di riqualificazione, lavori di cui da quasi un anno si sapeva l’esistenza e che erano stati motivo di critica delle opposizioni in Consiglio Comunale. Infatti, questa iniziativa della Giunta aveva visto, prima del bando, la difesa a spada tratta della maggioranza a trazione Leghista di Marino interessata ad arrivare rapidamente alla gestione delle organizzazioni cittadine, proprio per ridurre le lamentele e il degrado che, è evidente a tutti, regna nei parchi pubblici e nelle aree verdi comunali.

Ebbene, a questo punto delle ricerche ci siamo ancor di più incuriositi di tanto voltafaccia repentino dell’Amministrazione ed abbiamo avviato una ricerca tra i cittadini, dentro e fuori il Palazzo della politica marinese, e scoperto facilmente i nomi di chi aveva presentato domanda.

La revoca del Bando Parchi Pubblici ha colpito prima dell’assegnazione dei parchi stessi le associazioni Genitori in Ruolo APS e Centro Anziani Frattocchie di Marino APS, e il Comitato di Quartiere Sassone. Ecco i nomi delle tre organizzazioni che avevano partecipato.

Abbiamo anche saputo che le prime due Associazioni, Genitori in Ruolo e Centro Anziani Frattocchie di Marino, avevano partecipato, pur se in modo separato, alla gara per la gestione dello stesso spazio, Parco Lupini, tra Frattocchie e S. Maria delle Mole, mentre il Comitato di Quartiere Sassone aveva partecipato da solo per un’area denominata Sassone 2 a Via Appia Vecchia sede, prospicente alla via del Sassone.

Da ulteriori notizie di Palazzo Colonna sembrerebbe anche che l’assegnazione del Parco Lupini, in base ai punteggi ipotizzati in fase di pre-analisi delle carte, sarebbe andata al Centro Anziani Frattocchie di Marino per la completezza della documentazione presentata e per le valide iscrizioni sia nazionali sia locali che questa associazione possiede.

Guarda caso, lo stesso Centro Anziani guidato da Claudio Bornaccioni a cui già l’Amministrazione Cecchi aveva dichiarato ‘guerra’ con atti di revoca della sede di Via Nettunese vecchia nel 2022, atti che ancora potrebbero avere conseguenze legali per la loro gravità, guerra apparentemente risolta dalla stessa Amministrazione, e qualche funzionario compiacente, con l’assegnazione della gestione ad un altro Centro Anziani che in sede di un altro bando nel 2022 non aveva neanche i requisiti per partecipare …

Forse qualche magistrato o giudice dovrebbe mettere il naso in queste tristi storie dell’Amministrazione Cecchi?

Non sarebbe certo la prima volta per il Centro Destra a Marino e i suoi rappresentanti politici di turno di essere scoperti in strani giochi di potere e di interessi …

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