Il governatore della Lombardia Fontana: “Classifiche della Sanità inaccettabili”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 


Il ministero della Salute pone la Regione al settimo posto, ira del presidente. Pd: “Inaccettabile immobilismo giunta”

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha criticato i parametri scelti dal ministero della Salute, che penalizzerebbero la Lombardia, scesa al settimo posto nella graduatoria nazionale. “Sono cose assolutamente inaccettabili. I parametri indicati non hanno niente a che vedere con il funzionamento della sanità, sono cose cervellotiche che hanno l’obiettivo di penalizzarci. Sono dati che si fondano su questioni che non c’entrano niente, codici interpretabili in differenti modi, tra diverse Aziende sanitarie e Regioni. Non può essere questo il metodo di giudizio del funzionamento della sanità. Sono tutte, se posso usare un termine giuridico, puttanate”, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di un evento al Pirellone rispondendo a una domanda sulla classifica del ministero della Salute sulle Regioni con le cure migliori, che vede la Lombardia al settimo posto.

Prestito personale

Delibera veloce

 

L’ira di Fontana

“Quindi, va bene così, l’importante è che il Niguarda sia il migliore ospedale d’Italia e che nei primi dieci ce ne siano altri cinque lombardi. E scendendo vedo anche il mio grande ospedale di Varese che è comunque 15 o 16esimo nella graduatoria. Vuol dire che la qualità di tutti gli ospedali è eccellente, che la qualità di tutta la nostra sanità è eccellente. Quindi non ragioniam di loro, ma guarda e passa. Quello che succede a Roma ci riguarda fino a un certo punto. Anzi, non vogliamo neanche pensare che ci riguardi”, ha concluso.

Il governatore lombardo: “Burocrati ministero Salute cervellotici, tanti parametri da rivedere”

Il governatore della Lombardia è poi tornato a parlare della classifica del ministero della Salute in un’intervista a RaiNews24. “Non è il ministro” della Salute, Orazio Schillaci, “saranno i burocrati del ministro che non dovranno essere contenti. Io al ministro ho denunciato certe cervelloticità che sono poste in essere dai suoi burocrati“, ha detto. “Sono tanti i parametri che andranno rivisti per dare una reale situazione della sanità nelle singole Regioni. Noi siamo la Regione che riceve più cittadini” che hanno bisogno di cure “in arrivo da altre Regioni”, ha aggiunto. E ancora: “Io non guardo in casa degli altri, probabilmente il Veneto sarebbe primo ugualmente e non mi interessa. Pretendo che non si diano valutazioni così poco positive di una sanità” con risultati positivi. “Andate a vedere tutta la classifica degli ospedali. Non abbiamo soltanto alcuni fuoriclasse, anche quelli che non sono fuoriclasse sono buonissimi giocatori”, ha sottolineato il governatore della Lombardia utilizzando una metafora calcistica.

Il ministero della Salute a Fontana: “Monitoraggio Lea dati e non pagelle”

“In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in merito a libere riformulazioni giornalistiche riguardanti i risultati del monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) si ritiene opportuno precisare che il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) costituisce uno strumento di valutazione che verifica – secondo le dimensioni dell’equità, dell’efficacia e dell’appropriatezza – che tutti i cittadini italiani ricevano le cure e le prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza. Trattasi di un meccanismo alla cui elaborazione le Regioni partecipano attivamente mediante i propri rappresentanti tecnici”. Così il ministero della Salute in risposta alle parole del presidente lombardo. “Il ministero della Salute non formula classifiche, limitandosi a pubblicare periodicamente, in ottemperanza alla normativa vigente, i dati relativi alla corretta erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza. Come evidenziato nella sintesi dei dati 2023 pubblicata sul portale istituzionale, la Lombardia, unitamente alle Regioni Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Sardegna, registra un punteggio superiore a 60 (soglia di sufficienza) in tutte le macro-aree, confermando quindi la corretta garanzia di erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza”, precisa ancora il ministero. 

Il ministero della Salute: “Da Fontana linguaggio inopportuno”

“La reazione del Governatore Fontana appare mal indirizzata e il linguaggio utilizzato comunque inopportuno“. Lo precisa il ministero della Salute in una nota in cui ricorda che “l’obiettivo del monitoraggio” dei Lea “non è penalizzare le Regioni, ma assicurare ai cittadini l’erogazione delle prestazioni a cui hanno diritto”.  

Majorino (Pd): “Inaccettabile è immobilismo giunta Fontana”

“Quel che c’è di inaccettabile non sono le classifiche del ministero, che tra l’altro arrivano dopo altre che avevano già sottolineato la caduta del servizio sanitario lombardo rispetto a quello di altre regioni, ma piuttosto l’immobilismo della giunta Fontana che ha fatto lievitare le liste d’attesa e indebolito la medicina territoriale, lasciati soli medici e infermieri, e impedito peraltro ai cittadini lombardi di potersi esprimere attraverso un referendum”. Così il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Pierfrancesco Majorino, replica al presidente Fontana. “Di questo discuteremo nella conferenza regionale che terremo il 14 e 15 marzo prossimo, a partire dalla nostra proposta di legge iniziativa popolare per la quale abbiamo raccolto 100 mila firme”, conclude.

Sanità, Di Marco (M5S): “Fontana sa che ministro è della sua maggioranza?”

“Quello che per Fontana è inaccettabile per noi è incomprensibile. Oggi il presidente ci ha fatto ricordare i tempi del Covid dove il suo bersaglio preferito era il ministro Speranza. Qualcuno gli ha detto che l’attuale ministro è della sua stessa maggioranza? I criteri di inaccettabilità per Fontana sulla sanità in Lombardia, riguardano uno status symbol, un’apparenza, un tono da mantenere per riempirsi la bocca della solita, anacronistica, parola: eccellenza”. Così in una nota Nicola Di Marco, capogruppo del M5S Lombardia. “Basta, presidente, perché questo è davvero inaccettabile! Chiediamolo ai lombardi di stilare la classifica sulla qualità delle cure, sulla mancata prevenzione per colpa delle infinite liste di attesa. Medici base e presidi territoriali smantellati che obbligano i lombardi a intasare i pronto soccorso per qualsiasi malessere. In Lombardia un medico su due pensa di lasciare il lavoro. Per non parlare delle solo 7 case della comunità ad oggi in Lombardia che hanno i requisiti di idoneità, a quasi tre anni dalla riforma. Questo è inaccettabile. Divertente, però, leggere Fontana ogni giorno contro FdI. Presidente, tutto bene?”, conclude Di Marco.

© Copyright LaPresse – Riproduzione Riservata

Conto e carta

difficile da pignorare

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link