BILANCIO, LE MOZIONI PRESENTATE DALLA MAGGIORANZA — Sito Ufficio Stampa Comune di Modena

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Trasferimenti statali agli Enti locali, revisione della tassazione comunale, potenziamento delle sicurezze urbane, garanzie sui fondi Pnrr e sostegno alle realtà sportive, rappresentano gli argomenti delle sei mozioni di maggioranza, su un totale di 13, collegate al Bilancio di previsione 2025-2027. I documenti, insieme a quelli delle opposizioni, sono stati illustrati nella seduta di mercoledì 26 febbraio, per poi essere votati domani, venerdì 28 febbraio.

Nel dettaglio, le tre mozioni incentrate sui trasferimenti statali e sulla revisione della tassazione comunale chiedono: al Governo di rivedere le modalità di calcolo dei trasferimenti ai Comuni per le funzioni fondamentali (illustrata da Diego Lenzini del Pd, sottoscritta da Avs, M5s, Pri-Azione-Sl e Modena Civica); all’Amministrazione comunale di lavorare per riportare l’Imu sui canoni concordati allo 0.76 per l’anno 2026 (illustrata da Alberto Bignardi del Pd, sottoscritta da Avs, M5s, Pri-Azione-Sl e Modena Civica), e di modulare l’aumento della tassa di soggiorno (illustrata da Alberto Bignardi e sottoscritta da Avs, M5s, Pri-Azione-Sl, Spazio democratico e Modena Civica).

La mozione sulle sicurezze urbane invita l’Amministrazione a consolidare il personale di Polizia locale effettuando anche una ricognizione degli strumenti di difesa degli agenti, e a proseguire gli investimenti su videosorveglianza e potenziamento della sicurezza partecipata (illustrata da Stefano Manicardi del Pd, sottoscritta da Avs, M5s, Pri-Azione-Sl, Spazio democratico e Modena Civica).

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Il documento sulla conclusione del programma di investimenti Next Generation Modena chiede all’Amministrazione di attivarsi per avere garanzie per gli Enti locali che si accingono ad affrontare l’ultimo anno di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (illustrato da Diego Lenzini del Pd e sottoscritto da Avs, M5s, Pri-Azione-Sl, Spazio democratico e Modena Civica).

Infine, la mozione sulle realtà sportive modenesi chiede all’Amministrazione di proseguire il piano investimenti per sostenere le attività e riqualificare gli impianti sportivi cittadini (presentata da Fabia Giordano del Pd, e sottoscritta da Avs, M5s, Pri-Azione-Sl e Modena Civica).

“Intervenire sulla normativa vigente per rivedere i vincoli legati alla tassazione degli Enti locali”, è l’invito che rivolge al Governo la mozione illustrata dal capogruppo Pd Diego Lenzini che ha evidenziato come anche il Comune di Modena abbia dovuto affrontare, con l’approvazione dell’ultima legge di bilancio, una consistente riduzione dei trasferimenti statali diretti e indiretti: “A causa di questa riduzione dei trasferimenti – ha evidenziato Lenzini – la tassazione locale è diventata una delle principali fonti di finanziamento per il mantenimento delle funzioni fondamentali, limitando così la possibilità di destinare risorse a nuovi servizi per la cittadinanza”. La mozione chiede quindi all’Esecutivo di rivedere le modalità di calcolo dei trasferimenti per le funzioni fondamentali, introducendo anche il principio meritocratico che premia i Comuni che gestiscono in modo virtuoso i propri bilanci, in modo che la tassazione locale venga utilizzata principalmente per servizi e investimenti per la collettività.

“Riportare l’Imu sui canoni concordati allo 0.76 per l’annualità 2026” è la richiesta rivolta all’Amministrazione dalla mozione illustrata da Alberto Bignardi, che chiede di procedere a una nuova revisione della misura auspicando che non ci siano ulteriori tagli dal Governo. Il documento precisa che “pur giustificando un temporaneo aumento dell’Imu, per garantire una manovra finanziaria in sicurezza, è necessario che sull’incentivo all’affitto ci sia un investimento politico di medio e lungo termine”. Per questo motivo, il documento chiede anche di continuare la politica di recupero degli immobili sfitti e inutilizzati e di strutturare un piano di recupere di 63 alloggi di Edilizia residenziale pubblica (Erp) attualmente in fase 6 (che richiedono manutenzioni straordinarie superiori a 25 mila euro).

Chiede all’Amministrazione di “modulare l’aumento della tassa di soggiorno, con particolare attenzione alle strutture alberghiere”, la mozione illustrata da Alberto Bignardi, che ha sottolineato come “l’imposta di soggiorno sia uno dei pochi strumenti di autonomia impositiva rimasta alle amministrazioni comunali”. Sottolineando l’importanza di proseguire il lavoro congiunto con gli operatori di settore per rafforzare e ampliare l’offerta turistica, l’atto chiede di “garantire equità nell’imposizione, tenendo conto della categoria dell’esercizio e intervenendo maggiormente su affitti brevi” e “vincolando l’aumento del gettito a un piano strategico sul turismo attraverso azioni di promo-commercializzazione”.

“Consolidare il personale di Polizia locale ed effettuare una ricognizione degli strumenti di difesa in uso, approfondendo la possibilità di ulteriori dotazioni che possano tutelare gli operatori” è tra le principali richieste rivolte all’Amministrazione comunale dalla mozione presentata da Stefano Manicardi che ha chiesto di intervenire “sia sotto l’aspetto preventivo sia sotto il profilo del controllo del territorio”, anche attraverso investimenti sulla videosorveglianza in città e incrementando le attività di sicurezza partecipata. L’atto, inoltre, nell’ambito delle competenze tra Ente locale e Stato, chiede al Governo di attuare l’elevamento di fascia della Questura di Modena e di aumentare gli organici di tutte le Forze dell’Ordine.

“Attivarsi, anche tramite l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), per avere garanzie per gli Enti locali che si apprestano ad affrontare l’ultimo anno di attuazione del Pnrr” è la richiesta all’Amministrazione comunale contenuta nella mozione illustrata dal capogruppo Pd Diego Lenzini, che ha ricordato come, a fianco del Pnrr e con scadenze simili, il Comune di Modena preveda nei prossimi anni la realizzazione dei progetti finanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei, in primis la cosiddetta Atuss (Agenda trasformativa urbana pe lo sviluppo sostenibile), per la quale la Regione Emilia-Romagna ha stanziato circa 14 milioni di finanziamenti. Considerando “assoluta priorità” di bilancio il completamento delle opere Pnrr-Atuss, il documento chiede anche di attivarsi per comprendere se si verificheranno proroghe per i termini di scadenza del Pnrr (a oggi fissati entro maggio 2026) e di tenere informato il Consiglio comunale e i cittadini sull’attuazione del programma.

“Proseguire l’ambizioso piano di investimenti, completando nei tempi previsti, i diversi interventi per la riqualificazione degli impianti sportivi in città” è tra le principali richieste della mozione illustrata da Fabia Giordano che ha ricordato come nel 2025 “scadano la quasi totalità delle convenzioni di gestione degli impianti comunali”. Sottolineando l’importanza di investire sulle attività sportive, in riferimento soprattutto alle nuove generazioni, la mozione chiede anche di proseguire l’ampliamento delle possibilità di pratica sportiva in città “in ottica generazionale e interclassista” garantendo, in spesa corrente, adeguate risorse per la manutenzione degli impianti e proseguendo il confronto anche con società e associazioni sportive del territorio per garantire un’offerta sportiva di qualità, anche attraverso percorsi di co-progettazione e co-programmazione.

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