Nuovo ospedale, prende forma la viabilità . Campotrentino, in arrivo la bretella
In attesa di vedere l’esito del lavoro della cordata italo-spagnola che dovrà progettare il nuovo Polo ospedaliero e universitario del Trentino — l’affidamento della redazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica è stato formalizzato a inizio febbraio — la Provincia prepara il terreno sul fronte della viabilità di accesso al complesso sanitario di via al Desert. In queste ore infatti si è svolta la prima seduta di gara per l’appalto della progettazione del nuovo svincolo della tangenziale di Ravina. Con un primo dato, fissato dal commissario straordinario Gianfranco Cesarini Sforza: le offerte per aggiudicarsi l’incarico sono infatti undici.
Il progetto esecutivo
Nel dettaglio, l’appalto — del valore di circa 1,5 milioni — prevede lo sviluppo, fino al progetto esecutivo, del progetto preliminare già elaborato per la nuova viabilità del futuro Polo ospedaliero e universitario. Che comprende lo svincolo con la nuova rotatoria, le piste di immissione e il sottopasso, ma anche la pista ciclabile in sinistra Adige dalla spalla del ponte sull’Adige verso sud, la rettifica degli argini del torrente Fersina in prossimità della foce e la riprofilatura dell’argine sinistro dell’Adige per una lunghezza di circa 400 metri.
Soddisfatto dell’interesse per il bando il presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Che definisce il quadro: «Questa progettazione — spiega il governatore — parte praticamente in parallelo con quella del nuovo ospedale: ci potrà essere quindi una sinergia e un dialogo tra i due percorsi tecnici, con l’obiettivo di avere un risultato migliore per la comunità . I collegamenti saranno infatti determinanti per dare il massimo valore aggiunto agli investimenti sull’area di Trento sud-Ravina, che disegneranno, con le nuove funzioni previste a livello sanitario, di formazione, ricerca e innovazione e di raccordo per l’intera rete territoriale dei servizi sulla salute, il futuro del Trentino».
I cantieri
Ma se i cantieri per il Polo ospedaliero dovrebbero iniziare entro la fine del 2026, i lavori alla viabilità dovrebbero avere tempi più stretti. Dopo l’assegnazione dell’appalto, infatti, ci saranno quattro mesi di tempo per il Progetto di fattibilità tecnico-economica e due mesi per il progetto esecutivo. Si passerà dunque ai cantieri veri e propri, che potranno iniziare entro la fine dei lavori di costruzione del nuovo ponte di Ravina (il cui avvio è previsto nelle prossime settimane). Secondo le prime stime, le attività per realizzare il nuovo svincolo potrebbero partire dunque entro la fine dell’anno.
Il mega-svincolo
Ma si lavora anche a nord di Trento per cercare di risolvere i problemi di traffico che, nelle scorse settimane, avevano sollevato non poche polemiche. Inizieranno oggi infatti i lavori per la realizzazione di una bretellina che dalla zona di via Maccani porterà alla provinciale in direzione Interporto: l’intervento, che costerà circa 48mila euro, è stato affidato alla ditta Tasin Tecnostrade di Terre d’Adige. E porterà all’apertura della nuova corsia nel giro di un mese e mezzo. «Si tratta di una soluzione temporanea per decongestionare dal traffico la zona commerciale di via Maccani» chiarisce la Provincia. La prospettiva definitiva è quella della realizzazione del mega-svincolo tra la tangenziale e la strada verso l’Interporto, già in agenda da anni ma rimasto finora ai box. Nei prossimi mesi, assicura Piazza Dante, dovrebbe partire il bando.
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