NoiPA, novità per le detrazioni per familiari a carico: ecco cosa cambia

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti novità fiscali, tra cui alcune modifiche all’articolo 12 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), che disciplina le detrazioni per familiari a carico.

Questi cambiamenti riguardano direttamente i lavoratori dipendenti, inclusi quelli del settore pubblico, la cui busta paga è gestita attraverso il sistema NoiPA.

Scopriamo cosa cambia e come procedere alle relative modifiche.

Prima però vi lasciamo al video YouTube di RadioUCI Redazione sulle modifiche alle detrazioni per i familiari a carico

NoiPA, cosa cambia con le nuove regole per le detrazioni familiari a carico

Le recenti modifiche all’articolo 12 del TUIR, introdotte con la Legge di Bilancio 2025, rappresentano un significativo intervento a favore delle famiglie italiane, ampliando le opportunità di accesso alle detrazioni fiscali per i familiari a carico.

Il sistema NoiPA, utilizzato per la gestione delle retribuzioni dei dipendenti pubblici, ha già implementato questi aggiornamenti, garantendo un adeguamento automatico e senza complicazioni burocratiche.

Cosa cambia con la legge di Bilancio 2025?
Le principali novità riguardanti le detrazioni per familiari a carico includono:

Detrazioni per figli a carico:

• L’agevolazione fiscale è concessa solo per i figli di età compresa tra 21 e 30 anni.
• Sono inclusi anche figli riconosciuti nati fuori dal matrimonio, figli adottivi, affidati o affiliati, nonché i figli conviventi del coniuge deceduto.

Detrazioni per figli con disabilità:

• Rimangono in vigore per i figli dai 21 anni in su, senza modifiche rispetto alla normativa precedente.

Detrazioni per altri familiari a carico:

• L’agevolazione è ora limitata esclusivamente agli ascendenti diretti, come genitori, nonni e bisnonni.

Esclusione per cittadini extra UE:

• I lavoratori non appartenenti a Paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE) non potranno più beneficiare delle detrazioni per coniuge e figli a carico residenti all’estero, se questi ultimi hanno un’età compresa tra 21 e 30 anni.

Il sistema NoiPA ha già provveduto all’integrazione di queste nuove disposizioni, aggiornando le buste paga dei lavoratori interessati. 

NoiPA, scatta l’obbligo di aggiornamento dei dati sui familiari a carico 

A partire dal 1° gennaio 2025, tutti i dipendenti pubblici gestiti tramite NoiPA dovranno verificare e aggiornare le informazioni relative ai familiari a carico utilizzando il sistema self-service.

Anche in assenza di modifiche rispetto alla dichiarazione precedente, sarà comunque necessario reinserire tutti i dati, così da garantire l’applicazione corretta delle nuove disposizioni fiscali introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.

Per completare l’aggiornamento, gli utenti dovranno registrare nuovamente tutti i familiari a carico, inclusi quelli per i quali non sono intervenute variazioni. Questa operazione è indispensabile per continuare a beneficiare delle detrazioni fiscali previste dall’articolo 12 del TUIR e per evitare errori nell’elaborazione della busta paga.

Il mancato aggiornamento dei dati potrebbe comportare l’esclusione automatica dalle detrazioni o la necessità di successivi ricalcoli fiscali. Per questo motivo, è consigliabile accedere tempestivamente al portale NoiPA, verificare le informazioni e procedere con la registrazione entro i termini stabiliti.

Procedura dettagliata

I contribuenti sono obbligati a comunicare al proprio datore di lavoro i codici fiscali dei figli per l’inserimento nella Certificazione Unica. Per chi utilizza NoiPA, è disponibile un’apposita sezione dedicata alla gestione dei familiari a carico. 

Per procedere, è necessario accedere all’area personale NoiPA, entrare nella sezione “Stipendiali” e selezionare “Gestione Familiari a carico e Detrazioni”. Durante la compilazione, è fondamentale scegliere l’anno 2024, evitando di selezionare il 2025, e avviare una nuova richiesta indicando come mese di decorrenza gennaio.

L’utente deve poi inserire i dati anagrafici dei familiari, compreso il coniuge, anche se non fiscalmente a carico; in caso di separazione o divorzio, sarà sufficiente fornire i codici fiscali dei figli.

È essenziale registrare per primo il codice fiscale del figlio maggiorenne a carico per il quale si percepisce l’Assegno Unico.

Non bisogna selezionare l’opzione relativa alle detrazioni riconosciute dal sostituto d’imposta. Al termine della procedura, NoiPA potrebbe richiedere la conferma tramite codice OTP prima di prendere in carico la richiesta.