la Corte dei conti lancia l’allarme sulla gestione in Abruzzo

L’AQUILA – Ritardi e criticità nell’attuazione del PNRR, squilibri finanziari nella sanità regionale, problemi nella gestione delle risorse idriche e allarmi per i conti di diversi enti locali: sono questi i principali elementi di preoccupazione emersi nell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2025 della Corte dei conti per l’Abruzzo. La cerimonia, svoltasi all’Aquila nella sede del complesso di San Domenico, è stata l’occasione per un bilancio dell’azione di controllo e giurisdizione contabile nell’ultimo anno. Nel corso della cerimonia sono intervenuti anche il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Maurizio Capri, Stefania Petrucci, del consiglio di presidenza della Corte dei conti e Marilù Romano in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Magistrati Contabili.

Ad aprire i lavori, il presidente della Sezione Giurisdizionale Bruno Tridico, che ha evidenziato come l’Abruzzo si trovi in una fase particolarmente delicata. Emergono criticità strutturali che necessitano di interventi urgenti, specie nella sanità e nella gestione del PNRR. Tridico ha richiamato la necessità di rafforzare il ruolo della Corte in un contesto di riforme nazionali, ribadendo che il controllo preventivo e la vigilanza contabile devono essere percepiti come strumenti di garanzia e non come ostacoli alla spesa pubblica.

A seguire, il procuratore regionale Giacinto Dammicco ha delineato l’azione della procura nel 2024, segnalando un aumento delle istruttorie aperte – ben 944 contro le 792 dell’anno precedente – e un’attenzione particolare ai danni erariali connessi ai finanziamenti europei e nazionali. Sul fronte dei fondi UE, ha spiegato Dammicco, sono state avviate azioni nei confronti di soggetti che hanno sfruttato il sistema per ottenere indebiti contributi, soprattutto nel settore della pastorizia, con collegamenti alle recenti inchieste sulla cosiddetta mafia dei pascoli.

Dammicco ha inoltre ricordato come l’indebita percezione di contributi per la ricostruzione post-sisma del 2009 resti una delle aree di maggiore intervento, con numerose azioni avviate per dichiarazioni mendaci sulla residenza negli immobili danneggiati. Tra le irregolarità più gravi, sono state segnalate anche assunzioni illegittime nella pubblica amministrazione, mancata riscossione di tributi e appalti irregolari.

Sul fronte degli enti locali, il presidente della Sezione di Controllo, Ugo Montella, ha messo in guardia dal rischio di un dissesto finanziario diffuso, con diversi comuni che faticano a garantire l’equilibrio di bilancio. Particolare attenzione è stata dedicata alla situazione del Cam (Consorzio Acquedottistico Marsicano), già oggetto di verifiche per le criticità nella gestione economica e nella capacità di investimento sulle infrastrutture idriche. Le tensioni finanziarie tra Regione, consorzi di bonifica e aziende partecipate evidenziano, secondo Montella, la necessità di un riequilibrio strutturale, specie in settori essenziali come quello idrico.

Al centro della relazione della Sezione di Controllo anche la sanità regionale, che ha registrato un disavanzo in crescita, criticità nel rispetto delle tempistiche di pagamento dei fornitori, lunghe liste di attesa e un saldo negativo della mobilità sanitaria.

Il monitoraggio sui fondi del PNRR ha invece segnalato ritardi nella realizzazione di alcuni progetti, con il rischio di perdita dei finanziamenti se non verranno adottati tempestivi correttivi.

Infine, Dammicco ha voluto sottolineare il ruolo crescente della Corte dei conti in un quadro di riforma della giustizia contabile, ribadendo l’importanza di un coordinamento efficace tra controllo e giurisdizione. Per il procuratore, il ruolo della Corte dei conti non si esaurisce in un mero esercizio tecnico, ma rappresenta un presidio essenziale per la trasparenza e la buona amministrazione. Solo attraverso un controllo rigoroso e tempestivo, ha sottolineato, si può rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e garantire che le risorse pubbliche siano impiegate in modo efficiente e legittimo.

Nell’ambito della cerimonia sono stati ringraziati agli organi di polizia giudiziaria e le forze dell’ordine, il cui contributo è stato definito essenziale per l’attività di indagine e prevenzione della Corte dei conti.