POLIZIA DI STATO – SONDRIO * OPERAZIONE “RESTART 2024”: «TRAFFICO DI DROGA, 10 ARRESTI E PERQUISIZIONI»

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07.33 – venerdì 28 febbraio 2025

Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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La Polizia di Stato di Sondrio sta eseguendo 10 misure cautelari e 9 perquisizioni a Sondrio, Milano e provincia, Varese e Savona, nei confronti di un gruppo criminale costituito da soggetti di diverse etnie, che ricopriva di droga la città di Sondrio e le zone limitrofe.

Fiumi di droga viaggiavano dalla Spagna a Milano in auto, passando per la frontiera di Ventimiglia, per arrivare a Sondrio, in un garage del capoluogo valtellinese trasformato in base operativa della droga.

I capi del gruppo impartivano dalla Spagna le disposizioni sul trasporto e sulla vendita dello stupefacente e sulla spartizione del denaro ricavato dall’attività di spaccio.

La droga era chiamata in codice “fazat”, termine tunisino per alludere in modo generico allo stupefacente, e veniva venduta dai sodali, che utilizzavano pseudonimi per non rivelare l’identità, nel cuore di Sondrio nei più disparati modi e a qualsiasi ora della giornata.

Ulteriori dettagli saranno forniti durante la conferenza stampa che si terrà in questura a Sondrio alle ore 11.00 alla presenza del dirigente della squadra mobile.

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Aggiornamento ore 12.08 (Fonte: Polizia di Stato – Sondrio)

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La Polizia di Stato di Sondrio, nell’ambito di un’indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Sondrio, ha dato esecuzione a 10 misure cautelari di cui 6 custodie in carcere, 3 obblighi di dimora e 1 obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nonché, a 23 decreti di perquisizione nei confronti di soggetti di nazionalità italiana, tunisina, venezuelana e colombiana, membri di un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga. Nel corso di queste ultime sono state arrestate in flagranza altre 8 persone.

Gli investigatori della Squadra Mobile di Sondrio, all’esito di un’intensa attività investigativa caratterizzata dal massiccio utilizzo di intercettazioni telefoniche, telematiche, ambientali e altresì tramite captatore informatico, hanno così individuato i membri del gruppo criminale e le caratteristiche del gruppo stesso.
In particolare, le indagini hanno preso avvio nell’agosto 2024 e hanno permesso di gettar luce su un gruppo criminale radicato principalmente nel capoluogo valtellinese e alimentato dagli apporti di sodali collocati in altre province lombarde, in primis Milano e Varese.
I capi di questo gruppo impartivano dalla Spagna le direttive per la pianificazione dell’intera attività illecita, ovvero per il rifornimento, l’importazione, il trasporto, la detenzione, la preparazione alla vendita e, infine, il commercio al dettaglio dello stupefacente, ripartendo poi tra tutti i concorrenti i proventi dell’attività delittuosa.

Infatti, l’attività illecita veniva gestita anche a distanza e pure dall’estero, prevalentemente grazie all’utilizzo di applicativi telematici di recentissimo sviluppo e difficilmente captabili con gli ordinari strumenti tecnici.
Le investigazioni hanno inoltre fatto emergere uno stretto legame tra tutti i compartecipi nell’azione criminosa, peraltro rivelando un sodalizio criminale consolidato e rodato, dove ognuno di essi rivestiva un ruolo preciso e poteva contare sull’apporto dell’altro.

L’azione illecita si è sviluppata in via preminente nel territorio della provincia di Sondrio, città in cui quotidianamente avevano luogo le cessioni di sostanza stupefacente di eterogenea natura (HASHISH, MARIJUANA, COCAINA), da parte di diversi venditori al dettaglio, a vantaggio dei consumatori finali, sovente clienti abituali.

Tutto ciò è stato anche possibile grazie allo strategico luogo di deposito di gran parte dello stupefacente, fissato in un garage cittadino collocato in pieno centro urbano e avente un intestatario fittizio.
Qui, nei sotterranei, loro base operativa, i sodali agivano indisturbati e al riparo da occhi indiscreti; inoltre, qui avvenivano le operazioni di taglio, pesatura, confezionamento e anche vendita della droga, nei modi più disparati e a qualsiasi ora della giornata.

Sono stati individuati, altresì, i canali di approvvigionamento della droga.
Nello specifico, la marijuana e l’hashish provenivano sin dalla Spagna, ove i corrieri individuati si recavano a prelevare ingentissimi quantitativi di droga per poi importala sul suolo italiano, dove, infine, la rivendevano nel territorio lombardo e, precipuamente, valtellinese.

A riscontro dell’intensa attività di cessione di sostanza stupefacente, nel corso delle indagini sono stati sequestrati complessivamente circa 25 kg di hashish e marijuana (6,8 kg di hashish, 17, 6 kg. di marijuana) e 324 gr. circa di cocaina, oltreché effettuati 2 arresti in flagranza.

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L’esecuzione delle misure cautelari, delle contestuali perquisizioni e di un Mandato d’Arresto Europeo, che ha richiesto l’impiego di circa 90 operanti di polizia giudiziaria appartenenti alla Polizia di Stato, è avvenuta contestualmente nei territori della Valtellina, nell’hinterland milanese e negli ambiti di Varese e Savona, con la collaborazione di più Squadre Mobili (Milano, Varese, Savona), oltre all’ausilio della Polizia di Frontiera di Tirano e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia.



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