Binaghi, FITP: “Il tennis italiano cresce ma non ci accontentiamo, ora vogliamo sfidare il calcio”

Battuta d’arresto per il numero 1 al Mondo della classifica ATP Jannik Sinner che, in seguito al rilevamento di alcune tracce di Clostebol in due test e all’accusa di doping, ha accettato un accordo di “parziale responsabilità” con la WADA ed è stato condannato a 3 mesi di stop dalle attività agonistiche. Il tennista altoatesino tornerà a calcare i campi da tennis a maggio e vuole farsi trovare pronto per i prossimi Slam. Sul tema è intervenuta anche Federica Pellegrini, che ha assolto solo parzialmente il tennista altoatesino sottolineando le responsabilità che ogni atleta deve avere nei confronti del proprio staff e del suo operato.

Una vicenda, comunque, che per il momento non sembra intaccare il cosiddetto “effetto Sinner” che tanto sta facendo avvicinare neofiti a questo sport. Il tennis italiano vive la sua epoca d’oro e si gode i successi dei campioni in campo. Su tutti proprio Jannik Sinner che, nonostante lo stop che dovrà scontare nei prossimi mesi, ha iniziato il 2025 bissando la vittoria agli Australian Open. Nel 2024, è stato capace di incassare una cifra complessiva di 21,2 milioni di euro dai tornei, soprattutto grazie agli exploit del Six Kings Slam che gli è valso 6 milioni di dollari e delle ATP Finals di Torino che gli hanno assicurato un premio di quasi 5 milioni di dollari.

Un successo sportivo e mediatico che garantisce a Sinner una fila di sponsor tra i più importanti di tutto il panorama tennistico globale. La firma pluriennale con Nike ha un valore di 15 milioni di euro all’anno. Per un accordo che, tra le altre cose, prevede anche il lancio di una linea di scarpe da gioco personalizzate. Si aggiungono alla lista altri brand quali Alfa Romeo, Lavazza, Fastweb, Parmigiano Reggiano e Intesa San Paolo che, per utilizzare il volto del tennista o per farlo partecipare a spot tele-visivi, investono circa 5 milioni di euro a stagione.

L’altra grande protagonista del tennis italiano è Jasmine Paolini, che arriva da un 2024 da sogno e che oggi occupa il quarto posto nel ranking mondiale WTA, la posizione più alta mai raggiunta nella storia da una tennista italiana al pari con Francesca Schiavone. E sorride anche il portafoglio della 29enne toscana: sui circa 7,4 milioni di euro incassati in carriera, ben 4,6 milioni arrivano dall’ultima stagione.

Non solo Jannik Sinner e Jasmine Paolini, il numero di tennisti italiani in rampa di lancio aumenta di stagione in stagione. Un esempio lampante è Lorenzo Musetti, oggi al 16° posto nella classifica mondiale ATP e che già è stato in grado di togliersi diverse soddisfazioni con la pallina gialla in mano. Grazie alla Coppa Davis e agli altri risultati sportivi, nel solo 2024 ha registrato guadagni dai monte-premi pari a 2,72 milioni di euro.

Ci sono poi i grandi eventi internazionali che avvicinano più persone al tennis. L’ultima edizione delle ATP Finals si è giocata a Torino, generando un impatto economico complessivo di 503 milioni di euro (fonte: Boston Consulting Group). L’impatto economico diretto è stato di 226 milioni di euro. Cui si ag-giungono 192 milioni di impatto economico indiretto e 85 milioni di euro di indotto. Oltre all’enorme impatto mediatico che l’Italia tutta ha avuto a livello globale.

Gli Internazionali di Roma vengono ormai da molti considerati un quinto Slam “mascherato”, considerando la durata di 14 giorni dell’ultima edizione. E a confermarlo ci sono stati gli introiti generati nel 2024, pari a ben 615,6 milioni di euro di cui 274,6 milioni in introiti diretti, 233 milioni in introiti indi-retti e 108 milioni di indotto. L’edizione precedente si era invece fermata a 491 milioni di euro. Grande successo anche al botteghino, considerati i 356mila biglietti venduti e superiori di circa 60mila rispetto ai 298mila staccati del 2023.

In generale, oggi il tennis è lo sport più seguito in assoluto nel nostro Paese, secondo solo al calcio. Si contano infatti circa 18,1 milioni di appassionati di tennis e padel (fonte: Boston Consulting Group). Di questi uno su tre lo pratica e almeno un milione è tesserato dalla Federazione, a fine 2023 erano 820mila gli iscritti. Frutto di un boom che non può più essere legato solo ai successi di Jannik Sinner & Co.

Si parla tanto di “Effetto Sinner” per la crescita di questo sport in Italia. È un fenomeno reale, di cui vi accorgete?

«Credo che vedremo l’effetto Sinner nei prossimi anni, quando alcuni dei tanti bambini che oggi si avvicinano allo sport mostreranno il loro talento a tutti. Lo speriamo».

Ora serve consolidare questo periodo di grandi successi, non semplicemente godendosi il momento ma investendo in giovani e infrastrutture. Sta già succedendo?

«Alla FITP non conosciamo la parola compiacimento. Infatti, la crescita del movimento è la nostra priorità: la sfida al calcio è il passo successivo».

Un altro importante fattore di crescita e di affermazione sono i tre grandi eventi che ospita il nostro Paese: Coppa Davis, Nitto ATP Finals e gli Internazionali di Roma. Che impatto economico hanno?

«L’impatto economico è sotto gli occhi di tutti. Ormai è persino difficile quantificarlo, perché i numeri si muovono rapidamente».

Vedete un maggiore coinvolgimento da parte del pubblico?

«Se il sold out dei biglietti è un indicatore, direi che la gente è interessata».

Spostandoci sul tema dei dilettanti e dei praticanti, quanti sono ad oggi gli italiani che giocano a tennis?

«Sono sempre di più gli italiani che giocano a tennis, padel e pickleball. Ma non ci fermiamo: portare sempre più racchette nelle scuole è il nostro obiettivo principale».

Sentite un supporto stabile e forte dalle istituzioni italiane, in tal senso?

«Con il ministro Abodi e Sport e Salute c’è la massima sintonia».

Tornando al tennis giocato, cosa pensa sia migliorato rispetto a quando era lei ad avere la racchetta in mano?

«Beh, i giocatori di tennis oggi hanno molte più opportunità rispetto ai miei tempi. Forse oggi c’è più stress, ma possono davvero godersi molte più cose».

C’è invece qualcosa che le manca?

«L’auspicio è quello di migliorare ulteriormente gli Internazionali BNL d’Italia».

Una domanda per il futuro: ci sono obiettivi a breve o lungo termine della FITP di cui ci vuole parlare? Penso a progetti, investimenti, o anche semplici auspici per il futuro

«Organizzativamente parlando, per questo 2025 puntiamo a un’edizione memorabile degli Internazionali. E le ATP Finals di Torino e le Davis Cup Finals 8 saranno la ciliegina sulla torta».

Tornando a Jannik Sinner, l’uomo del momento, pensa che riuscirà a sostenere questi ritmi serratissimi tra tornei, eventi coi media, sponsor e via dicendo? I fan si sono preoccupati dopo il medical time-out degli Australian Open contro Rune

«Personalmente ho un ottimo rapporto con Jannik, un italiano anomalo, che merita affetto e rispetto totali. Avrà sempre il nostro sostegno. Per il resto, credo che abbiate visto come si gestisce: ha trionfato nonostante le difficoltà in cui si è trovato, quindi lasciamolo in pace. Se gli vogliamo bene, questo è quello che dobbiamo fare per lui». ©

📸Credits: Canva

Articolo tratto dal numero dell’1 marzo 2025 de il Bollettino. Abbonati!