Navigando verso il futuro: la nautica di lusso nelle Marche tra crescita e sostenibilità

Grande successo per il convegno “Navigando verso il futuro – Il settore nautico di lusso nelle Marche”, svoltosi il 28 febbraio nella suggestiva cornice della Loggia dei Mercanti di Ancona. Organizzato dall’Associazione Marche Yachting & Cruising, l’evento ha riunito i principali attori della filiera nautica e le istituzioni per un confronto sul futuro del comparto, con l’obiettivo di rafforzarne la competitività e promuoverne lo sviluppo. 

Le Marche protagoniste della nautica internazionale 

Uno dei momenti chiave dell’incontro è stata la presentazione della ricerca condotta dall’Università Politecnica delle Marche, illustrata dalle professoresse Valentina Giannini (Dipartimento DII) e Sara Corvaro (Dipartimento DICEA). L’analisi ha confermato la leadership italiana nella costruzione di yacht di lusso, con un trend di crescita positivo in termini di occupazione e fatturato. Il comparto nautico marchigiano coinvolge oltre 10.000 addetti e registra un forte aumento dell’export, in particolare verso gli USA e i Paesi extra-UE. Le proiezioni per il triennio 2024-2026 indicano un incremento del 6% del fatturato, consolidando il ruolo delle Marche tra le eccellenze del settore. 

Oltre alla produzione, il focus si è spostato sugli approdi turistici, cruciali per il rilancio della nautica di lusso. Con 180 km di costa, la regione punta a sviluppare sette porti strategici, favorendo il refitting e il turismo nautico. I dati parlano chiaro: il potenziale degli ormeggi per grandi yacht si attesta tra 123 e 164 posti per unità dai 30 agli oltre 80 metri, con una disponibilità immediata di 61 ormeggi per yacht tra i 30 e gli 80 metri.

Le sfide delle aziende e il ruolo delle istituzioni 

Il convegno ha dato voce alle esigenze concrete degli operatori del settore. Tra i partecipanti, spiccano i nomi di Sandro Bruni (Palumbo Superyachts), Ennio Cecchini (Cantiere delle Marche), Daniele De Tullio (Italia Yachts), Gianluca Fenucci (CPN), Gioia Furlanetto (Furlanetto International), Fulvio Luise (Luise Group), Bruno Piantini (Ferretti Group Superyacht Yard), Fabio Fraternale (Wider), Alessandro Massari (Massari Design) e Francesco Pelizza (AMS Italia). 

I principali punti critici emersi includono: 

– Spazi adeguati per la costruzione di imbarcazioni, evitando la necessità di esternalizzare parte della produzione. 

– Formazione specializzata, per garantire manodopera qualificata e rispondere alle esigenze di un’industria in continua evoluzione. 

– Infrastrutture e logistica efficienti, inclusa la valorizzazione dell’aeroporto e il potenziamento delle reti di trasporto. 

– Strategie per l’attrazione del turismo di fascia alta, per migliorare l’accoglienza della clientela internazionale e posizionare le Marche tra le mete privilegiate della nautica di lusso. 

Su quest’ultimo punto, Fulvio Luise ha fornito dati concreti sull’attrattività della regione per il turismo alto-spendente, sottolineando l’importanza di una promozione mirata. 

Le risposte della politica e gli investimenti futuri 

Le istituzioni hanno accolto con interesse le istanze del settore, dimostrando un forte impegno per supportare la crescita della nautica di lusso. Tra i rappresentanti intervenuti: 

– Gino Sabatini (Camera di Commercio di Ancona) ha confermato nuovi voucher per il 2024 a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese. 

– Stefano Aguzzi (Assessorato Regionale alla Formazione) ha evidenziato l’importanza dei percorsi duali che integrano teoria e pratica. 

– Carmina Laura Giovanna Pinto (Ufficio Scolastico Regionale) ha proposto una riorganizzazione dei percorsi scolastici, con cicli formativi ridotti a quattro anni per un accesso più rapido al mondo del lavoro. 

– Giovanni Zinni (Vicesindaco di Ancona) ha ribadito il ruolo strategico della città nella cantieristica di lusso, sottolineando l’importanza del nuovo piano regolatore per sostenere le imprese locali. 

Nautica e infrastrutture: il ruolo del porto di Ancona 

Uno dei temi più attesi del convegno ha riguardato lo sviluppo del porto di Ancona, con un intervento chiave di Vincenzo Garofalo (Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale). Il piano regolatore del porto, attualmente in fase di finalizzazione, prevede nuovi spazi dedicati alla nautica di lusso e una strategia di ampliamento degli ormeggi. Uno studio approfondito sui fondali e l’impatto ambientale guiderà le prossime decisioni, con l’obiettivo di trasformare Ancona in un hub strategico per la cantieristica e il turismo nautico internazionale. 

L’Onorevole Ciccioli ha sottolineato inoltre l’importanza del corridoio Adriatico-Baltico, una rete commerciale che potrebbe rafforzare ulteriormente l’economia della regione. Sul fronte della sicurezza e dell’organizzazione marittima, l’Ammiraglio Vincenzo Vitale, Comandante della Direzione Marittima delle Marche e della Capitaneria di Porto, ha confermato il pieno sostegno alle iniziative di sviluppo del settore. 

Un futuro luminoso per la nautica marchigiana 

Il convegno ha segnato un importante passo avanti nel consolidamento del settore nautico di lusso nelle Marche. L’Associazione Marche Yachting & Cruising si impegna a portare avanti un dialogo costruttivo tra imprese e istituzioni, promuovendo strategie che possano rendere la regione un punto di riferimento per la nautica internazionale. 

Con una visione chiara e investimenti mirati, le Marche hanno tutte le carte in regola per diventare un’eccellenza nel panorama della nautica di lusso. Il futuro è tracciato: navigando verso il futuro, con stile e innovazione.

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