pioggia di richieste dagli Stati Uniti

TREVISO – Da 370mila a poco meno di 800mila euro. Si muove tra questi due estremi il quadro dei prezzi dei 93 alloggi che prenderanno forma attraverso il piano di recupero dei Mulini Mandelli, sviluppato dall’imprenditore Pierangelo Bressan. Nello specifico, vengono chiesti 790mila euro per una delle nuove Case sul Sile (180 metri quadrati); 420mila euro per un appartamento da 99 metri quadrati (tre locali); 370mila euro per un bilocale da 90 metri quadrati. Per chiudere, infine, con 690mila euro per uno degli uffici (200 metri quadrati) che saranno ricavati all’interno del mulino lungo il Sile.

C’è già una lunga lista di persone pronte a compare. La mediazione è stata affidata alla società immobiliare Sotheby’s International Realty. Il respiro dell’operazione è mondiale. Non è un modo di dire. In attesa di poter procedere con le vendite vere e proprie, si stanno raccogliendo manifestazioni d’interesse. E le domande si sono moltiplicate. Molte arrivano dagli Usa. Ma non solo. A quanto pare alla fine non ci sarà che l’imbarazzo della scelta.

Il programma

La consegna di buona parte dei 93 alloggi è già prevista per giugno 2026. La riqualificazione riguarda un’area da 70mila metri quadrati. E vale complessivamente 60 milioni. Il progetto è stato firmato dallo studio internazionale Matteo Thun, con il supporto dello studio trevigiano Mzc+, in collaborazione con lo studio Proap dell’architetto Joao Nunes. Gli edifici storici del mulino ospiteranno 18 appartamenti, con logge coperte, 21 unità destinate agli affitti turistici e 7 locali open space per uffici. Ci saranno anche caffetteria, bistrot, gastronomia e una palestra. Tra la seconda metà del 2027 e gli inizi del 2028, poi, sarà pronta la parte immobiliare di nuova costruzione. Sono previsti 36 appartamenti da 60 metri quadrati in su, case da 150 a 200 metri quadrati (con giardino) e 12 ville bifamiliari da oltre 300 metri quadrati. Verrà riutilizzata anche la cubatura (ridimensionata) dei due magazzini della Dogana, già demoliti. Infine, non mancheranno 143 garage, un parco a uso pubblico da 15mila metri quadrati, a ovest, e uno da 7.500 lungo lo Storga, che sarà lasciato allo stato naturale.

Il confronto

A conti fatti, il costo tra case e appartamenti va da 4.100 euro a 4.390 euro a metro quadro. Mentre per gli uffici si è a 3.450 euro. Quote non troppo superiori ai livelli del centro storico di Treviso. Basti pensare che a febbraio, come conferma il portale Immobiliare.it, per gli alloggi in vendita all’interno delle mura sono stati chiesti in media 3.695 al metro quadro (+6,6% in un anno).

Il mercato

A livello generale, nell’ultimo decennio il costo della casa nella Marca è aumentato del 41%. Gigi Calesso, riferimento di Coalizione civica per Treviso, offre un’analisi degli ultimi dati Istat. «Il dato più pesante è quello dell’aumento della spesa per “abitazioni, acqua, elettricità, gas e altri combustibili” che registra un +41,3%, il più alto tra le province del Veneto – spiega – visto che i consumi energetici hanno un incremento sostanzialmente analogo in tutto il territorio, è evidente che la differenza tra la nostra provincia e le altre è costituita dall’elevato aumento del costo di acquisto delle abitazioni». Calesso evidenzia in particolare che a fine 2023 la provincia era arrivata a contare 437.758 alloggi (+2,9%) per un consumo di suolo di 41.247 ettari (+0,4%), mentre la popolazione scendeva a quota 879.388 abitanti (-0,7%). «La costruzione indiscriminata di abitazioni è stata un danno per l’ambiente e non ha risolto il problema della casa – conclude – serve una politica di aumento della disponibilità di alloggi popolari, anche acquistando dai privati quelli vuoti».