Edison (nella foto, l’a. d. Nicola Monti) ha annunciato un significativo avanzamento nel suo piano strategico per la transizione energetica del Paese, con cantieri aperti per 400 MW di nuova capacità rinnovabile. Questo importante passo è in linea con l’obiettivo del Gruppo di raggiungere 5 GW di potenza green entro il 2030, puntando a coprire almeno il 40% del proprio mix di generazione elettrica con fonti rinnovabili. L’iniziativa si traduce in un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro, focalizzato prevalentemente nel Mezzogiorno e distribuito tra oltre 300 MW di nuovo fotovoltaico e circa 100 MW di eolico.
Un Impulso Occupazionale e Industriale
I lavori, coordinati dalla Divisione Ingegneria di Edison, rappresentano un volano importante anche per l’economia nazionale, impiegando oltre 900 maestranze e coinvolgendo 200 imprese fornitrici. La messa in esercizio di questi nuovi impianti è prevista in un arco temporale relativamente breve, tra il 2025 e il 2026, promettendo un impatto concreto nel panorama energetico italiano nel prossimo futuro.
Via libera per ulteriori 1.000 MW di energia pulita
Le buone notizie per Edison non si fermano qui. L’azienda ha infatti reso noto di aver ottenuto il Decreto di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), un passaggio cruciale rilasciato dal MASE e dalle Regioni, per ulteriori 1.000 MW di progetti rinnovabili, prevalentemente eolici. Questo via libera aprirà la strada a nuovi cantieri nei prossimi due anni, con un ulteriore investimento stimato in 1,5 miliardi di euro.
Le dichiarazioni di Marco Stangalino, EVP Power Asset Edison
Marco Stangalino, EVP Power Asset Edison, ha commentato con soddisfazione i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri: «Anno dopo anno stiamo accelerando il ritmo di crescita organica nelle rinnovabili concorrendo concretamente e con responsabilità agli obiettivi nazionali di decarbonizzazione. In questi primi mesi dell’anno abbiamo già concluso gli iter autorizzativi con l’ottenimento della Autorizzazione Unica dalle singole Regioni per ulteriori 250 MW, che andranno ad aggiungersi ai 400 MW di cantieri già aperti, e stiamo portando avanti l’iter autorizzativo per oltre 3,3 GW tra eolico e fotovoltaico, di cui circa 1 GW ha recentemente ottenuto i Decreti VIA positivi dal MASE».
Stangalino ha inoltre sottolineato l’importanza di integrare le fonti rinnovabili con sistemi di accumulo e flessibilità: «Siamo inoltre al lavoro per affiancare a questa nuova potenza green i necessari strumenti di stoccaggio e flessibilità, come le batterie elettrochimiche e i pompaggi idroelettrici. Questi ultimi hanno anche il grande vantaggio di assicurare ricadute nelle filiere “storiche” italiane del comparto civile e manifatturiero, incrementare la quota di energia sostenibile in rete e contribuire a limitare i rischi legati a eventi climatici estremi, come siccità o piene».
Focus sul Pompaggio Idroelettrico e Accordi Strategici
Edison sta puntando con decisione sul pompaggio idroelettrico, con 5 progetti in sviluppo nel Sud Italia (Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia) al primo trimestre 2025, attualmente in fase autorizzativa. L’obiettivo strategico è ambizioso: almeno 500 MW di strumenti di accumulo, considerati infrastrutture chiave per la transizione ecologica e la sicurezza energetica nazionale. In questo contesto, nel 2024, Edison ha stretto un accordo programmatico con WeBuild per lo sviluppo di importanti progetti di pompaggio a Pescopagano (PZ) in Basilicata e Villarosa (EN) in Sicilia.
Già in esercizio 100 MW di fotovoltaico e ripotenziamento eolico
Tra la fine del 2023 e il 2024, Edison ha già messo in esercizio circa 100 MW di nuova capacità fotovoltaica tra Piemonte e Sicilia e avviato integrali ricostruzioni eoliche per 80 MW in Abruzzo. Quest’ultima iniziativa, basata su una solida competenza di Edison nel settore, vedrà l’installazione di aerogeneratori più performanti, capaci di raddoppiare la produzione di energia rinnovabile riducendo al contempo il numero di torri eoliche di oltre il 73%.
Bilancio 2024: energia rinnovabile in crescita e riduzione delle emissioni
Il 2024 ha visto Edison produrre circa 5.500 GWh di energia rinnovabile, raggiungendo il 28% del proprio mix di generazione. Questo risultato è stato trainato dalla ripresa della produzione idroelettrica (+46% rispetto al 2023), favorita da una buona idraulicità, e dall’entrata in funzione di nuovi megawatt green. Nel corso dell’anno, il Gruppo ha anche conseguito una significativa riduzione del fattore emissivo Scope 1 del 15%, passando da 284 a 240 grammi di CO₂ per kWh, ed evitando l’emissione di 2,8 milioni di tonnellate di CO₂.
Edison: un protagonista chiave nel sistema energetico italiano
Con circa 8 GW di potenza installata distribuita su tutto il territorio nazionale, di cui 2,1 GW di capacità rinnovabile, Edison si conferma un operatore di rilievo nel panorama energetico italiano, coprendo oltre il 6% della produzione nazionale di energia elettrica. L’azienda si presenta come un operatore integrato lungo tutta la filiera, dalla produzione alla vendita, con un parco produttivo diversificato di 250 centrali, che include impianti idroelettrici, eolici, fotovoltaici e centrali a ciclo combinato a gas (CCGT) tra le più efficienti in Italia. Negli ultimi due anni, Edison ha inoltre realizzato oltre 1,5 GW di capacità programmabile, con l’entrata in esercizio di due nuove centrali termoelettriche di ultima generazione in Veneto e Campania, tecnologicamente avanzate e pronte anche per l’utilizzo di idrogeno, elementi essenziali per garantire la flessibilità del sistema e bilanciare l’intermittenza delle fonti rinnovabili.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link