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Questa mattina presso il Centro Congressi CremonaFiere il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha incontrato il tessuto imprenditoriale e gli operatori del settore per un focus sulle nuove sfide locali per l’ecosistema turistico, confermando l’attenzione del Governo e del Ministero per i territori.
L’incontro dal titolo “Il Territorio Cremonese si Prepara alle Nuove Sfide del Turismo” ha rappresentato un’importante occasione di dialogo, mirato a individuare nuove opportunità e strategie per affrontare le sfide del settore turistico dell’intera provincia.
Partendo dall’analisi del progetto Infinity1 per l’implementazione del polo fieristico – importante indotto per il turismo –, il ministro ha ricordato le risorse impegnate dal dicastero in favore della Lombardia e della provincia di Cremona – dalle risorse relative al FUNT ai progetti per i piccoli Comuni a vocazione turistica – e ha evidenziato l’impegno in tema di regolamentazione degli affitti brevi, dove, in provincia di Cremona, si registrano oltre 500 CIN rilasciati, equivalenti a più del 90% delle strutture registrate.
Il convegno ha visto la partecipazione in qualità di ospite d’onore il ministro del Turismo, Daniela Santanchè e delle principali personalità istituzionali: il presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani, e il sindaco di Cremona, Andrea Virgilio, il presidente della Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia, Gian Domenico Auricchio, e il presidente di CremonaFiere, Roberto Biloni. L’incontro ha affrontato le principali tematiche delle sfide per lo sviluppo turistico e ha dato una direzione chiara ai lavori.
Durante il dibattito, particolare attenzione è stata dedicata alla recente costituzione della Destination Management Organization (DMO) e alle sue potenzialità per lo sviluppo turistico del territorio. Le discussioni hanno sottolineato l’importanza di strategie efficaci e collaborazioni tra istituzioni e operatori del settore, volte a promuovere una crescita sostenibile per il territorio cremonese. Si è spaziati dalla quantità e dalla qualità dell’offerta ricettiva, alla necessità di stare al passo con i tempi, in cui l’intelligenza artificiale sarà uno dei nuovi strumenti. Argomento cardine della mattinata, presentato al Ministro, il progetto Infinity1, apprezzato per il suo potenziale in vista della riapertura del bando FUNT 2025, presentando i dati aggiornati sul turismo locale e predittivi sul suo sviluppo futuro.
“Il turismo a Cremona è cresciuto molto, anche grazie agli investimenti fatti con le fiere, ma si può ancora fare tantissimo, giocando in squadra e valorizzando le risorse del territorio – ha commentato il Ministro Santanchè nel corso dell’incontro–. A partire, ad esempio, dall’implementazione del padiglione fieristico, per il quale sono ottimista: vedrete che ce la faremo. Ma non solo: ci sono delle risorse locali ancora non sfruttate, come il turismo fluviale, che potrebbe creare un vero e proprio marchio legato all’acqua, mettendo in rete tutti i Comuni che si affacciano sui fiumi. In questo senso – ha ricordato il Ministro –, il ministero sta già sostenendo un progetto con il bando piccoli Comuni a vocazione turistica. E poi dobbiamo cogliere le opportunità dei grandi eventi, come le manifestazioni a tema superbike, e ancora la sfida dell’intelligenza artificiale, che va colta come opportunità al servizio dell’uomo e non viceversa, anche per consolidare i già ottimi risultati di questi segmenti. Insomma – ha concluso il Ministro –, le risorse non mancano, le capacità e l’ottimismo nemmeno. Siamo l’Italia e insieme faremo grandi cose, come già abbiamo iniziato a fare”.
“Il territorio cremonese si distingue per le sue caratteristiche uniche, unendo storia, cultura, arte e tradizione – ha detto il presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani – in un’ottica di sviluppo coordinato, le istituzioni e le imprese del territorio hanno dato vita alla DMO (Destination Management Organization), una cabina di regia strategica per la promozione e la crescita del turismo cremonese. Questo strumento di governance territoriale – ha proseguito – ha già portato a risultati concreti e continuerà a guidare le future azioni di sviluppo, in sinergia con il progetto Masterplan IoCiCredo, che sfide legate ai trasporti, alle infrastrutture e alla mobilità, utili anche per lo sviluppo turistico”.
A supporto di questa visione strategica, CremonaFiere, il secondo polo fieristico della Lombardia, svolge un ruolo determinante nell’attrazione di visitatori e operatori del settore. “I dati confermano una crescita costante del turismo – ha dettagliato Mariani – soprattutto rispetto alle strutture ricettive, incluse quelle extralberghiere, che oggi rappresentano il 66% del totale (392). Anche il rilascio del Codice Identificativo Nazionale (CIN) – ha concluso il presidente – evidenzia la volontà del nostro territorio di garantire un’offerta turistica qualificata, con una copertura del 92,61% a livello provinciale, ben al di sopra della media regionale (84,62%)”.
“Abbiamo avviato, anche grazie al contributo fondamentale della Camera di Commercio, la Destination Management Organization (DMO), un soggetto unico per coordinare la promozione turistica di Cremona e della provincia – ha Andrea Virgilio – supportando gli enti locali e gli stakeholder nell’accesso a finanziamenti pubblici e privati. Abbiamo anche istituito e implementato l’Osservatorio del Turismo, per monitorare l’impatto delle nostre azioni grazie a una raccolta di dati concreti sui flussi turistici, sull’occupazione alberghiera e sulla provenienza della clientela. Cremona è una città con un’offerta culturale in continua crescita – ha aggiunto il primo cittadino – per valorizzarla stiamo recuperando edifici storici e creando nuovi spazi per la musica e per le attività culturali, come il progetto Infinity 1 Pala Cremona, che vogliamo realizzare proprio all’interno di un padiglione della fiera”.
“Bisogna coordinare e mettere a sistema le specificità dei vari Enti e delle varie Associazioni, vincere qualche resistenza, un percorso obbligato se si vuole competere in un mercato globale sempre più complesso – ha detto Gian Domenico Auricchio – Camera di Commercio di Cremona, Comune di Cremona, gli enti pubblici cremonesi hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la costituzione di organismo unitario a cui affidare compiti di sviluppo coordinato del turismo in ambito provinciale. A questa dichiarazione d’intenti è seguito l’affidamento a Reindustria da parte della Camera di Commercio e del Comune di Cremona di alcune azioni preliminari – ha proseguito – tra queste la predisposizione del piano strategico di sviluppo turistico di Crema, Casalmaggiore e Soncino, commissionato direttamente dalla Camera, e la sua integrazione con quello già predisposto dal Comune di Cremona. L’Osservatorio del turismo provinciale conferma quanto gli eventi organizzati da Cremona Fiere condizionino positivamente la performance del settore turistico-ricettivo – ha concluso Auricchio – oltre a generare ricadute positive sulle imprese dell’artigianato alimentare e artistico e su quelle agro zootecniche, filiere fondamentali per il nostro territorio”.
“La Fiera di Cremona è per sua natura espressione del tessuto economico ed istituzionale del territorio, il “brand Cremona” è stato costruito nel tempo con lavoro e lungimiranza – ha dichiarato Roberto Biloni, presidente di Cremona Fiere – negli ultimi anni abbiamo però lavorato per far conoscere la nostra fiera inserendo anche nuovi eventi. Le fiere sono sempre state occasione di affari ma oggi, oltre che strumento di visione, devono diventare anche strumenti multifunzionali di sviluppo economico e turistico. Questo forte legame con il territorio si traduce in un asset originale che è l’esperienza che possiamo offrire alle aziende e ai visitatori – ha detto – abbiamo deciso di progettare insieme al territorio un nuovo modello di business che non fosse solo della fiera, ovvero l’Infinity 1. Questo progetto – ha spiegato Biloni – renderà il nostro padiglione 1 un padiglione polifunzionale attrezzato per ospitare eventi e spettacoli fino a 2500 presenze. L’attività svolta in questi anni e la sinergia con le istituzioni ci ha portato a guardare ulteriormente avanti, perché oggi abbiamo la certezza di avere le carte in regola per fare anche questo salto nell’offerta turistica”.
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