Le stime dei prezzi inferiori agli anni precedenti sui voli nazionali, ma sono in salita sui collegamenti internazionali. Come si preannuncia il bimestre luglio-agosto e cosa dicono le curve tariffarie
Una Pasqua con tariffe lontane dai picchi del 2017-2018. Un’estate (luglio-agosto) che al momento resta al di sotto dei record del 2023 quando spostarsi, liberi dai vincoli della pandemia ma con un’inflazione con pochi precedenti, è stato un salasso. I prossimi appuntamenti per milioni di italiani in viaggio vedono prezzi dei biglietti aerei «contenuti». Ma la fotografia non tiene ancora conto dell’evoluzione nelle prossime settimane, quelle a ridosso della partenza dove i costi inevitabilmente saliranno. «Il punto è capire di quanto si alzeranno», racconta un addetto ai lavori. «Nessuno lo sa perché potremo avere un esercito di persone che acquista all’ultimo — e allora le tariffe s’impenneranno — oppure nessuno prenota e a quel punto dobbiamo abbattere i prezzi».
Negli altri anni
Fatta questa premessa, doverosa, cosa ci dicono i dati raccolti dalle piattaforme specializzate e analizzati dal Corriere? Partiamo da Pasqua, al netto della «lunga coda» che quest’anno comprende anche il 25 Aprile e il 1° maggio che sta portando centinaia di persone a prenotare voli intercontinentali, sopratutto nella costa orientale statunitense (si veda alla voce: New York). Sui collegamenti nazionali le tariffe medie — valore che tiene conto sia dei biglietti a mesi di distanza che quelli a ridosso — sono passate da un minimo di 47,55 euro (a tratta, tasse aeroportuali incluse, extra esclusi) del 2014 ai quasi 64 euro del 2024. Con in mezzo i record del 2017 (96 euro) e 2018 (quasi 108 euro) e senza considerare il triennio 2020-2022 influenzato dagli effetti del Covid-19. Sulle rotte intraeuropee il minimo è stato nel 2016 con 65,66 euro (a tratta) fino a 113,44 euro nel 2018. Il 2024 ha visto i viaggi pasquali costare meno del 2019 e 2023.
Il primo picco
E per il 2025? Visto che non si può ancora parlare di una media tariffaria — manca un mese e mezzo di prenotazioni — le «istantanee» a un certo periodo dalla partenza confermano che i biglietti aerei vedono il prezzo medio sui voli nazionali ridursi nel tempo: se a sei mesi dal decollo il costo si attesta sui 51 euro, a tre mesi scende a 47,45 euro. Insomma: chi ha prenotato a fine gennaio ha pagato meno di ha comprato gli ultimi giorni di ottobre 2024, con largo anticipo. Una dinamica che non si registra sui voli intraeuropei dove si passa dai poco meno di 72 euro (a tratta) di sei mesi prima del decollo a quasi 74 euro.
Il confronto
Estendendo il confronto agli altri anni — e sempre tenendo delle tariffe a sei e tre mesi dalla partenza — si nota che i prezzi dei voli nazionali, nel periodo pasquale, sono più o meno in linea con il 2024 e 2023. Non è così sui collegamenti intraeuropei dove al momento i prezzi in vendita sono superiori anche a quelli del 2019, prima della pandemia.
Il bimestre luglio-agosto
Il bimestre luglio-agosto
È più lontana nel tempo, ma una prima analisi si può fare anche sull’estate 2025, in questo caso con tutte le precisazioni fatte per Pasqua. Le stime sul bimestre luglio-agosto di quest’anno vedono una tariffa media di 70 euro sui voli nazionali e di circa 108 euro su quelli intraeuropei (sempre a tratta). Se questi dati dovessero restare invariati resterebbe imbattuta l’estate 2018 sulle rotte interne all’Italia (poco meno di 93 euro), così come non verrebbe superato il picco di 115 euro sulle tratte tra l’Italia e l’Europa nel bimestre estivo del 2023.
Le destinazioni
Dove stanno prenotando gli italiani? Come detto quest’anno Pasqua (domenica 20 aprile) ha una lunga coda vacanziera che include la festa della Liberazione e il 1° Maggio. Questo significa che molte famiglie stanno acquistando pacchetti di due settimane di vacanza (3-4 maggio corrispondono a sabato e domenica). In generale vanno per la maggiore le località del Sud Italia (qui anche perché ci sono diversi connazionali originari del Meridione che vivono e lavorano al Nord), le grandi città europee (Parigi, Londra, Madrid, Barcellona, Amsterdam, Lisbona, Atene, Istanbul) e le metropoli intercontinentali come New York, Boston, Miami, San Francisco e l’estremo Oriente.
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