di Francesca Columbu – 04/03/2025
È iniziato Marzo e, anche per questo mese, è il momento di fare il riepilogo dei prossimi pagamenti INPS. Vedremo nel dettaglio le misure più importanti, a partire dall’Assegno Unico Figli e Assegno di Inclusione per terminare con le Pensioni.
Anche per il 2025 è stato confermato l’Assegno Unico Figli, l’indennizzo a sostegno delle famiglie con figli fino ai 21 anni, con l’introduzione di alcune novità.
In particolare, a partire da febbraio sono stati aggiornati gli importi per il nuovo anno, adeguati con la rivalutazione ISTAT (+0,8%). A marzo, invece, verranno versati eventuali arretrati relativi alle maggiorazioni introdotte a gennaio dalla Legge di Bilancio 2025.
Il rinnovo avverrà in automatico: chi ha già ottenuto l’approvazione dell’Assegno Unico Universale non dovrà inviare una nuova richiesta, a meno che non abbia ricevuto una comunicazione di decadenza, revoca o diniego. In caso di variazioni, l’INPS fornirà notifiche specifiche per supportare gli utenti nella gestione della pratica.
È importante sapere anche che l’importo non rientra più nel calcolo dell’ISEE per chi beneficia del bonus asilo nido.
Inoltre, va ricordato che è fondamentale aggiornare il proprio ISEE il prima possibile, altrimenti la famiglia avrà diritto a ricevere solo l’importo minimo e non quello adeguato alla propria fascia.
Vuoi richiedere l’ISEE 2025? Fai domanda Online sul sito di Patronato.
Nel mese di marzo gli importi verranno accreditati secondo queste tempistiche:
- tra il 15 al 20 marzo per chi ha già beneficiato dell’Assegno in passato
- alla fine del mese successivo rispetto a quello di presentazione della domanda per le famiglie che hanno inviato la richiesta successivamente o per le quali siano avvenuti dei cambiamenti
Devi ancora fare domanda per l’Assegno Unico Figli? Su Patronato.com puoi farlo da casa, senza file agli sportelli.
NOTA BENE: Dal 2023 è scattata una maggiorazione per i nuclei vedovili e da allora l’assegno unico viene accreditato per 5 anni nel caso in cui uno dei due genitori sia deceduto nell’anno in cui viene riconosciuto il sussidio.
Quest’anno restano in vigore anche le due misure economiche sostitutive del Reddito di Cittadinanza: l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e per il Lavoro.
L’Assegno di Inclusione (ADI) è destinato alle famiglie che si trovano in una situazione economica particolarmente svantaggiata. Con la nuova Legge di Bilancio è stata modificata la soglia di reddito ISEE massima per poter ottenere il contributo, che quest’anno è di 10.140€ (e non più 9.360€).
Inoltre, sale da 6.000€ a 6.500€ il valore massimo del reddito familiare, e da 7.560€ a 8.190€ la soglia di reddito massima per le famiglie composte da anziani o disabili.
Per quanto riguarda il pagamento, questo avverrà:
- entro il 18 marzo: per coloro che ricevono l’ADI per la prima volta
- verso il 27 marzo: per chi già ne beneficiava nei mesi precedenti
Come di consueto, la somma viene erogata dal mese successivo alla firma del Patto di Attivazione Digitale (PAD), dopo aver verificato che i richiedenti abbiano tutti i requisiti.
L’asssegno viene accreditato sulla Carta di inclusione emessa da Poste Italiane, per un periodo massimo di 18 mesi (rinnovabile per altri 12 mesi, con un mese di stop).
Come per l’Assegno Unico, anche in questo caso è indispensabile aggiornare l’ISEE per essere sicuri che l’importo sia adeguato alla propria fascia.
Non hai ancora richiesto l’ISEE 2025? Con Patronato.com puoi farlo Online, comodamente da casa.
La domanda per l’Assegno di Inclusione può essere inoltrata online sul sito dell’INPS, a cui è possibile accedere con SPID, CNS o CIE.
Il Supporto Formazione e Lavoro (SFL) è la seconda misura sostitutiva del Reddito di Cittadinanza. Si tratta di un’agevolazione destinata ai cosiddetti occupabili (di età compresa tra i 18 e i 59 anni e in possesso di specifici requisiti di cittadinanza, soggiorno, residenza ed economici), che si pone come obiettivo quello di facilitare l’attivazione nel mondo del lavoro di persone a rischio di esclusione sociale tramite la partecipazione a progetti di formazione.
La domanda può essere presentata attraverso il portale Siisl (a cui si può accedere con SPID). Quest’anno è aumentata la soglia di ISEE familiare massimo (ora è di 10.140€ e non più 6.000€) e, inoltre, per il 2025 l’INPS garantisce un indennizzo del valore di 500€/mese (mentre l’anno scorso era di 350€). Ultima novità consiste nella possibilità di prorogare la durata per ulteriori 12 mesi rispetto ai 12 mesi originari.
Veniamo ai pagamenti SFL. Questo mese avverranno:
- dal 15 marzo per chi ha presentato la domanda dopo il 15 febbraio e ha maturato le condizioni alla stessa data
- dal 27 marzo per coloro che fanno richiesta dal 1° al 15 marzo
Il pagamento della prossima rata della NASpI (= Indennità mensile di disoccupazione per i subordinati che hanno perso involontariamente il lavoro) e DIS-COLL è previsto verso metà marzo.
Poiché l’accredito della NASpI non avviene per tutti nella stessa data, per conoscere con esattezza la data del pagamento della NASpI suggeriamo di effettuare una verifica sul Fascicolo Previdenziale del cittadino (disponibile sul portale Online dell’INPS) nella sezione “Prestazioni e servizi – Fascicolo previdenziale”.
NOTA BENE: Per accedere al Fascicolo Previdenziale bisogna avere le credenziali SPID, CIE o CNS. In uno dei nostri articoli spieghiamo nel dettaglio cos’è e come funziona il Fascicolo.
Devi ancora attivare SPID? Richiedilo Online su Patronato.com.
Relativamente alla Cassa integrazione in deroga, al Fondo per l’artigianato o altra tipologia (pagata direttamente dall’Inps o dell’Ente bilaterale) sono valide le stesse indicazioni date per la NASpI: chi vuole sapere la data esatta del pagamento può consultare il Fascicolo previdenziale, cliccando su “Prestazioni e pagamenti” (menù a sinistra), o in alternativa può fare un controllo sul proprio conto corrente.
Se i pagamenti non saranno visibili a mese inoltrato, consigliamo di contattare il proprio datore di lavoro per aggiornamenti o di effettuare una verifica tramite il servizio online INPS “Consultazione info previdenziali > Ricerca integrazioni salariali”. Questo consente di verificare che l’azienda abbia inserito il singolo come lavoratore in cassa integrazione.
Vediamo infine il calendario (in ordine alfabetico) per il ritiro delle pensioni presso gli sportelli fisici:
- Sabato 1° marzo (mattina): cognomi A-B
- Lunedì 3 marzo: cognomi C-D
- Martedì 4 marzo: cognomi E-K
- Mercoledì 5 marzo: cognomi L-O
- Giovedì 6 marzo: cognomi P-R
- Venerdì 7 marzo: cognomi S-Z
A partire dal 1° marzo le pensioni saranno disponibili anche per chi ritira i contanti presso gli sportelli Poste Italiane ATM, oltre che sui conti correnti di coloro che possiedono un conto corrente postale, un libretto di risparmio o una Postepay evolution.
Facciamo presente anche che per il 2025 è stato introdotto un leggero aumento nelle pensioni – fino allo 0,8% – per adeguare gli importi all’inflazione.
Per concludere, ricordiamo che l’INPS dispone di un servizio online dedicato alla verifica del proprio cedolino della pensione, a cui si può accedere tramite SPID.
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