I SICILIANI CHE HANNO CONQUISTATO LE PASSERELLE – ME Style

Quattro designer, quattro visioni differenti, un comune denominatore: il talento siciliano che si afferma tra le grandi firme della moda.

Alla Milano Fashion Week FW 2025/26, Domenico Dolce e Stefano Gabbana (fondatori e direttori creativi di Dolce & Gabbana), Fausto Puglisi (direttore creativo di Roberto Cavalli), Marco De Vincenzo (direttore creativo di Etro) e Mauro Scalia (Head of Celebrity di Dsquared2) hanno portato il loro know-how e la loro estetica sulle passerelle, dando lustro alle radici messinesi che accomunano tre di loro: Fausto Puglisi, Mauro Scalia e Marco De Vincenzo.

Quattro nomi che hanno scritto, con linguaggi diversi, una nuova pagina della moda italiana.
Messinesi di nascita, Puglisi, Scalia e De Vincenzo hanno costruito percorsi professionali molto diversi tra loro, trovando però nel fashion system il proprio spazio e la propria identità. Domenico Dolce, originario di Polizzi Generosa (Palermo), ha reso la Sicilia un elemento imprescindibile del DNA del brand che ha fondato con Stefano Gabbana.

Fausto Puglisi ha fatto della sua passione per il barocco e l’opulenza la cifra stilistica perfetta per Roberto Cavalli, mentre Marco De Vincenzo ha portato la sua sensibilità cromatica e materica in Etro. Mauro Scalia, invece, ha trovato il suo spazio dietro le quinte, diventando una figura chiave per Dsquared2 e per la gestione delle celebrity che gravitano intorno al brand.

Se per alcuni il legame con la Sicilia si traduce in precise scelte estetiche – come nel caso di Dolce & Gabbana, Etro e Roberto Cavalli – per altri è un’eredità più sottile, fatta di attitudine, passione e determinazione. Dsquared2, infatti, non ha portato in passerella una collezione legata al Sud, ma Scalia, con il suo ruolo strategico, rappresenta un esempio di talento siciliano che si afferma nel mondo della moda.

In un fashion system sempre più competitivo e globalizzato, il successo di questi quattro professionisti dimostra come le origini non siano solo un punto di partenza, ma una risorsa preziosa da portare con sé ovunque nel mondo.

LE COLLEZIONI FW 2025/26

Dolce & Gabbana: rielaborare i must-have con un nuovo sguardo

“Being a cool girl means stay true to yourself” – la sfilata Dolce & Gabbana FW 2025/26 si apre con questa dichiarazione di intenti e porta in scena un’evoluzione della donna del brand. Domenico Dolce e Stefano Gabbana abbracciano il presente con un approccio che guarda alla Gen Z, destrutturando e rielaborando alcuni dei loro codici estetici più iconici.

I pizzi, le pietre gioiello e le trasparenze sensuali, da sempre parte del DNA della Maison, vengono interpretati in chiave contemporanea, tra giochi di layering e dettagli rubati allo streetwear. Il risultato? Un mix esplosivo di lingerie e cargo pants, blazer strutturati e abiti che sembrano sospesi tra classicismo e avanguardia.

A rafforzare questa visione, una passerella che diventa una strada urbana, tra modelle che sembrano ragazze vere e una colonna sonora perfetta per la nuova cool girl Dolce & Gabbana, interpretata da Victoria De Angelis, simbolo di libertà e autenticità.

Dsquared2: una menzione speciale per Mauro Scalia

La collezione Dsquared2 FW 2025/26 celebra i 30 anni del brand con un viaggio tra passato e futuro, mescolando influenze rock, western e clubbing in un racconto senza confini. A dare un tocco speciale allo show è stata la presenza del messinese Mauro Scalia, Head of Celebrity del brand, una figura chiave nelle strategie di comunicazione e nei rapporti con le star.

Sebbene la collezione non evochi il Sud o la Sicilia, Scalia merita una menzione speciale per il suo contributo nel posizionare Dsquared2 come uno dei brand più amati dal jet set internazionale. Il suo lavoro dietro le quinte è parte integrante del successo del marchio, che già guarda alle prossime collaborazioni, tra cui quelle con Ducati e i leggendari Kiss.

Etro: l’essenza del Mediterraneo nei dettagli

Per Marco De Vincenzo, messinese di origine, il Sud non è solo un’ispirazione, ma un filo conduttore della sua estetica. Nella collezione Etro FW 2025/26, il designer trasforma la passerella in un viaggio attraverso il Mediterraneo, con richiami all’Andalusia, alla Grecia e ai paesaggi marini della sua terra.

I motivi paisley – simbolo di Etro – si tingono di bianco e blu, evocando le maioliche tipiche del Sud Italia. I tessuti jacquard si arricchiscono di pattern che sembrano usciti da antiche tele artigianali, mentre le silhouette morbide e fluide ricordano il vento che accarezza le coste siciliane.

Tra le ospiti in prima fila, Irene Maiorino, che ha incarnato perfettamente lo spirito della collezione indossando un coordinato Etro dall’allure estiva e sofisticata.
“Sono del Sud, ed è lì che appartiene il mio cuore”, ha dichiarato De Vincenzo. Un sentimento che si riflette in ogni dettaglio della sua visione per il brand.

Roberto Cavalli: tra Pompei e l’Etna, il fascino delle terre vulcaniche

Il legame con la Sicilia è una costante nella visione di Fausto Puglisi, messinese di nascita, ma questa volta il designer ha ampliato il suo immaginario, spostando lo sguardo verso un’altra terra impregnata di storia e mito: Pompei.

La collezione Roberto Cavalli FW 2025/26 è un’ode alla città sepolta, con velluti devoré color rosso pompeiano, stampe che reinterpretano i mosaici antichi e pattern pitonati ispirati ai decori delle ville romane. Il legame con il mondo vulcanico non si ferma qui: una delle stampe più suggestive della collezione nasce da una fotografia scattata da Puglisi stesso durante un’eruzione dell’Etna.

“Volevo immaginare cosa dev’essere stata la terribile eruzione del Vesuvio”, ha raccontato lo stilista, dimostrando ancora una volta la sua capacità di fondere storia, arte e moda in un racconto potente e senza tempo.

Dai fasti di Pompei alle maioliche mediterranee, dalle pietre gioiello di Dolce & Gabbana alla grinta rock di Dsquared2, la Milano Fashion Week FW 2025/26 ha consacrato il talento siciliano sulla scena internazionale.

E se Dolce & Gabbana, Etro e Roberto Cavalli hanno riportato in passerella le suggestioni del Sud, Mauro Scalia ha dimostrato come anche dietro le quinte ci siano figure chiave capaci di plasmare l’immagine di un brand a livello globale. Un’edizione che conferma il ruolo sempre più centrale dei designer siciliani nel panorama della moda contemporanea.