Per Bergamo un’estate senza piscine

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La convenzione è stata firmata, ora si partirà con i lavori. A settembre sarà a pieno regime la piscina del Seminario di Città Alta: una riapertura che permetterà di trovare una soluzione – in particolare per le attività al chiuso e per le società sportive – al prossimo «stop» delle piscine Italcementi, previsto dall’inizio di giugno. Nel cuore dell’estate Bergamo resterà senza una piscina pubblica, poi sul finire della stagione estiva è atteso il debutto della vasca del Seminario, nell’ambito di un accordo col Comune.

Approvata la convenzione

Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato la convenzione con il Seminario vescovile, sulla scorta dell’intesa maturata nei mesi scorsi. L’operazione complessiva per la riattivazione della piscina – ferma sostanzialmente dalla prima fase della pandemia – è stimata in mezzo milione di euro, il grosso della spesa è legato al rinnovo dell’impianto termoidraulico; Palazzo Frizzoni si impegnerà a coprire il 50% dell’importo complessivo dei lavori con un contributo che potrà essere al massimo di 250mila euro, mentre la restante parte è a carico del Seminario.

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L’accordo ha una durata di 7 anni e comprende «elementi di interesse pubblico»

L’accordo è però di più ampio respiro, ha la durata di 7 anni e comprende «elementi di interesse pubblico» legati alla gestione dell’impianto, e in particolare una serie di agevolazioni a favore della cittadinanza e delle associazioni sportive. «La messa a disposizione dell’impianto a favore delle associazioni sportive e più in generale della comunità dello sport – è un passaggio del documento – rappresenta un rilevante contributo, da un lato, alla gestione ottimale delle esigenze espresse dalle stesse associazioni sportive coinvolte dalla fase di avvio e sviluppo dell’intervento di riqualificazione dell’impianto Italcementi e, dall’altro, allo sviluppo della strategia di ampliamento dell’offerta di strutture sportive in città».

Sconti e agevolazioni

Alcuni punti dell’accordo: nell’ambito della convenzione è indicata ad esempio la gratuità dell’accesso per le persone con disabilità e gli accompagnatori, la disponibilità di spazi d’acqua a tariffa agevolata per le associazioni sportive dilettantistiche del territorio (14,25 euro l’ora per corsia oltre Iva), uno sconto non inferiore al 10% per i residenti in città e per fasce specifiche (età scolastica, over 65), uno sconto del 25% per le scuole con sede in città, tariffe concordate per i Cre e le scuole.

Messina: «Valorizziamo la piscina come servizio alla cittadinanza, con l’obiettivo di riattivare un’opportunità nel quartiere ma con l’ottica di dare un servizio a tutto il territorio e alle associazioni sportive»

Nella documentazione allegata alla delibera è presente anche il piano tariffario dettagliato: per il nuoto libero, ad esempio, l’ingresso singolo ridotto è di 8 euro, il singolo intero è di 9 euro; in abbonamento l’ingresso ridotto scende a 7 euro e l’intero a 8 euro. «L’accordo – spiega Marcella Messina, assessore allo Sport – è un’occasione importante perché valorizziamo la piscina come servizio alla cittadinanza, con l’obiettivo di riattivare un’opportunità nel quartiere ma con l’ottica di dare un servizio a tutto il territorio e alle associazioni sportive, per dar loro una soluzione durante la fase di chiusura dell’Italcementi (stimata in due anni, ndr).

«Lasciare Italcementi aperta in estate? Ipotesi non percorribile»

L’apertura a settembre permetterà di dare continuità alle attività sportive, dopo che in precedenza c’era stato l’impegno a prolungare sino al 31 maggio le attività all’Italcementi, garantendo l’intera stagione in corso». Quanto alla possibilità di tenere aperta in estate l’area esterna dell’Italcementi, «il cantiere non è spacchettabile – precisa Messina – e quell’ipotesi non è percorribile».

Don Bergamelli: «Questo impianto è una risorsa importante per la città, sia nel momento in cui le piscine Italcementi saranno chiuse sia per il futuro, per continuare a dare un buon servizio»

«Con la firma della convenzione – commenta don Gustavo Bergamelli, rettore del Seminario vescovile Giovanni XXIII –, ora i lavori partiranno il prima possibile, con l’obiettivo di garantire la riapertura al pubblico da settembre. Questo impianto è una risorsa importante per la città, sia nel momento in cui le piscine Italcementi saranno chiuse sia per il futuro, per continuare a dare un buon servizio». È in via di stipula l’accordo per la gestione: il gestore individuato dovrebbe essere Aquamore, società che è già alla guida degli impianti di Seriate e Stezzano.



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