Potenza, donne e giornalismo: tavola rotonda del Corecom

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


POTENZA – Un momento di riflessione e di confronto sul ruolo delle donne nell’informazione, sul modo in cui vengono rappresentate nei media e sulle sfide ancora aperte per una comunicazione veramente paritaria. E’ con questo intento che Assunta Mitidieri, presidente del Corecom Basilicata, ha organizzato, in vista delle celebrazioni della giornata della donna, una tavola rotonda che si è tenuta stamane, presso la Sala Ester Scardaccione, del Palazzo del Consiglio regionale della Basilicata. Insieme alla presidente, Carlo Griesi e Luca Smaldone, componenti del Comitato regionale per le Comunicazioni della Basilicata. Tra i presenti, diverse giornaliste lucane e Simona Bonito, Consigliera di parità della Provincia di Potenza. In collegamento la presidente del Corecom Puglia, Lorena Saracino, il presidente del Corecom Molise, Vincenzo Cimino, e la segretaria dell’Ordine dei giornalisti del Molise Marcella Tamburello.
“Il giornalismo – ha sottolineato Mitidieri – non è solo la ricerca e il racconto della realtà, ovvero verità, ma il filtro attraverso cui essa viene percepita. Il linguaggio ha il potere di rafforzare stereotipi o di abbatterli, di dare voce o di silenziare, di costruire consapevolezza o di alimentare pregiudizi. Le donne contribuiscono in questo settore, apportando una prospettiva unica e una sensibilità di particolare importanza sui temi sociali culturali e politici; le donne giornaliste non si limitano a trattare temi legati alla condizione femminile ma attivamente coinvolte in tutte le aeree del giornalismo influenzano il panorama mediatico in vari modi”.
“Pensiamo ad esempio – ha continuato il presidente del Corecom Basilicata – a come le donne vengono spesso descritte nelle notizie: le professioniste sono definite prima per il loro aspetto che per le loro competenze, e i loro successi vengono narrati come eccezioni piuttosto che come il risultato di talento e merito. Nei casi di cronaca nera, la violenza di genere viene descritta con espressioni fuorvianti, termini come ‘amore malato’ nascondono una cultura del possesso e della sopraffazione, anziché condannare apertamente l’atto violento. Questo non è un mero problema di parole, ma una questione culturale, sociale e politica. I media, infatti, non si limitano a riportare la realtà: la modellano. È qui che il quadro normativo assume un ruolo fondamentale”.
“Anche i CORECOM, attraverso iniziative specifiche come il Protocollo d’intesa “Donne e Media” – ha ancora detto la presidente Mitidieri – lavorano per monitorare e promuovere una comunicazione che valorizzi realmente le competenze femminili e che favorisca una cultura del rispetto e della parità. Noi, come Corecom Basilicata siamo chiamati a svolgere un ruolo attivo in questa battaglia. La tutela della dignità della persona nei media è una delle nostre missioni fondamentali: significa vigilare affinché la rappresentazione della donna sia equa, rispettosa e libera da pregiudizi, e promuovere una cultura della comunicazione che dia valore al talento e alla professionalità”.
“Oggi – ha concluso – abbiamo il privilegio di confrontarci con giornaliste che, con passione e coraggio, stanno cambiando il modo in cui le notizie vengono raccontate. Sappiamo che la parità nell’informazione non è ancora una realtà pienamente raggiunta: le donne giornaliste devono affrontare ostacoli che vanno dalla precarietà lavorativa alle discriminazioni di carriera, fino al fenomeno in crescita delle molestie e degli attacchi online. Eppure, nonostante tutto, le donne continuano a essere protagoniste del cambiamento. Il giornalismo femminile ha introdotto una nuova sensibilità nel racconto della realtà, ponendo al centro temi cruciali come i diritti, l’inclusione e la denuncia delle disuguaglianze”.

Al termine dell’incontro la Presidente del Corecom ha fatto un omaggio alle giornaliste presenti, donando loro un mazzettino di tulipani, simbolo di forza, determinazione e capacità di rifiorire, anche dopo le tempeste. “E’ resiliente, come noi donne – ha dichiarato Mitidieri. Essere donne nel mondo dell’informazione significa resistere, affermarsi e continuare a raccontare la verità, anche quando è scomoda”.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link